L'acidificazione degli oceani potrebbe aver superato la “linea rossa” cinque anni fa
Limite planetario dell'acidificazione degli oceani.
Un team di scienziati planetari, ecologi e biologi marini affiliati a diverse istituzioni negli Stati Uniti e a una nel Regno Unito, ha trovato prove che suggeriscono che alcune parti degli oceani del mondo hanno già superato quello che è stato definito un confine planetario.
Per il lavoro pubblicato sulla rivista Global Change Biology, il gruppo ha raccolto e utilizzato misure fisiche e chimiche nuove e storiche ottenute da carote di ghiaccio, insieme a modelli computerizzati e studi precedenti sulla vita marina, per arrivare a una valutazione dell'impatto dell'aumento dei livelli di anidride carbonica sugli oceani del mondo.
Negli ultimi decenni, gli scienziati hanno imparato di più sull'impatto dell'aumento delle quantità di CO2 nell'atmosfera e sul suo impatto sugli oceani del mondo. Hanno imparato, ad esempio, che l'anidride carbonica viene assorbita dall'acqua degli oceani in misura maggiore rispetto a prima della rivoluzione industriale.
L'anidride carbonica reagisce con le molecole d'acqua, dando luogo alla formazione di acido carbonico e a una conseguente riduzione degli ioni carbonato, che le creature marine possono utilizzare per costruire le loro conchiglie. Questo porta al danneggiamento delle barriere coralline e al degrado degli habitat circostanti, rendendo la vita difficile ai pesci e alle altre creature che vi abitano.
Altri scienziati hanno sviluppato teorie sulla quantità di danni che il pianeta può sopportare a causa del riscaldamento globale, dell'inquinamento, della distruzione degli habitat e di altre attività umane, prima che si verifichino conseguenze distruttive, come lo sviluppo di nuovi sistemi meteorologici che causino distruzioni diffuse. Sono stati individuati nove limiti planetari, sei dei quali si ritiene siano già stati raggiunti.
In questo nuovo studio, il team di ricerca suggerisce che un settimo è attualmente in procinto di essere superato. Si tratta dell'acidificazione degli oceani, che si verifica quando la quantità di carbonato di calcio nell'acqua marina si riduce del 20% rispetto ai livelli presenti prima della rivoluzione industriale.
Utilizzando un'ampia gamma di risorse e risultati di studi precedenti, i ricercatori hanno scoperto che il limite planetario per l'acidificazione degli oceani è stato superato da circa il 40% dell'acqua superficiale dell'oceano mondiale e dal 60% dell'acqua sotterranea. Tali attraversamenti, inoltre, sono iniziati almeno cinque anni fa.
I ricercatori osservano inoltre che un limite planetario non rappresenta un punto di svolta: è ancora possibile, sostengono, invertire ciò che è stato fatto cessando l'emissione di gas serra nell'atmosfera.