Il picco centrale di un grande cratere
La formazione di un cratere è un fenomeno intenso che invia onde d'urto in superficie che scavano e spostano il materiale per formare una cavità. Si osserva che i crateri più grandi possiedono una struttura centrale formata come risultato del sollevamento di roccia dal sottosuolo. Le alte pressioni e le temperature sperimentate durante l'impatto causano cambiamenti irreversibili ai materiali della superficie bersaglio che contribuiscono alla formazione di rocce chiamate “impactites”. Queste includono fuse da impatto che, in seguito alla fusione e alla risolidificazione, sono più giovani della superficie bersaglio.
L'identificazione e lo studio di esposizioni di bedrock ben conservate associate a sollevamenti centrali può fornire indicazioni sulla composizione del sottosuolo e sulla storia geologica del target prima dell'impatto. In questo caso, vediamo un cratere di 41 chilometri di diametro a Terra Sabaea che mostra un massiccio bedrock ben esposto nel suo sollevamento centrale che è altamente fratturato, forse a causa dell'evento formativo dell'impatto.
Inoltre, le immagini a colori di HiRISE facilitano l'identificazione di almeno due diversi tipi di materiale che compongono il rialzo. Nella parte nord-occidentale della striscia di colore sono visibili i resti erosivi della fusione da impatto che ricopre il basamento esposto dell'uplift. Studi dettagliati di questi depositi potrebbero informarci sui vari processi di modificazione che il cratere ha subito dopo l'impatto iniziale.